Gocce di tenerezza scorrono
dagli occhi
Ricordi dolci, ed emozioni
che ritornano
Come se fossi tornato
indietro nel tempo.
Guardo le tue rughe candide
e immote
Sopra le coltri che ti
abbracciano al posto mio
Mentre una corona luccica
fra le tue fini dita.
Mi si confonde il tempo
E nella mia memoria come dejavu
Rivedo innamorato la tua
bellezza bruna
E quegli occhi scuri pieni
di dolcezza e amore.
E sono sulla spiaggia in
piena estate
Mentre la risacca canta
sulla rena,
Ti rivedo sorridente
Con il tuo bichini verde
smeraldo
E il fiore giallo a
sorreggere i tuoi capelli giovani e lucenti.
Ora vedo il tuo ventre
gonfio quando divenivi madre
E quella gioia, mischiata
alla paura
Di dare vita per poi
guidarla dopo.
E tutti gli anni fra le
pareti e i giorni
Divisi eppure insieme
Tra i figli recalcitranti complicati
adolescenti,
ed i studenti innamorati di
noi due, perché figure più facili dei genitori.
Risento i suoni delle
ristate, dei litigi e dei silenzi
Che facevano più rumore
delle urla.
La mano mia intrecciata
nella tua, mentre il profumo del lungomare
Attraversava i nostri
capelli e le nostre labbra
Erano caldamente unite in
un bacio appassionato.
E poi… quella voglia di
farti mia
E quella gioia del dopo, e
dei frutti che coglievo poi negli anni.
I viaggi d’estate, la pelle
abbronzata che sapeva di sale,
le mille fotografie che
facevo
Che hanno fermato momenti che
ora ritornano
Fra le mie mani emozionate,
Ad abbracciarmi mentre ho
freddo dentro l’anima.
Noi due insieme, mentre i
pensieri grevi ci stringevano il cuore,
quando i figli divenivano
ribelli
E Tu paciera sapiente, eri
quella mano invisibile
Che riuniva le nostre che
erano in quell’istante lontane.
Ti guardo ora mia cara
E sembri lontana, lontana,
così lontana,
che il dolore mio e la
nostalgia ,è senza fine.
Ma la campana che suonerà
ogni giorno
Voce di Dio, che parla all’uomo
che è distratto
Mi ricorderà, che Tu non
sei lontana,
sei semplicemente nella
stanza accanto.
Allora io mi siederò sulla
poltrona
difronte al sole che
tramonta
E prima che termini il
giorno
E vado a letto a riposare
Ti parlerò, mentre Tu mi
ascolti dall’altra stanza!
Ti dirò delle mie giornate
senza Te,
E la Tua voce, sarà
ascoltata dal fondo del mio cuore!
Come fa la musica, quando
si libera alta nell’aria,
senza bisogno di reali
parole!
Perché i sentimenti non
hanno voce,
non hanno tempo, non hanno
dimensioni.
Sono emozioni che durano nell’eterno
Come eterna e la mia anima
e la Tua,
Come eterna E’ La Voce di
Dio
Quando a distesa suonano le
campane.
Adele ( dedica )
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